APRI GLI OCCHI
I mostri, presagivo già da allora, non nascono da soli. Hanno bisogno sempre di complicità. Dietro ogni violenza, intuivo già da allora, c’è una narrazione. L’immagine della violenza improvvisa, dell’orco, è un ripiego salvifico per tutti. È un patetico tentativo di mettersi l’anima in pace. I mostri, la maggior parte dei mostri, hanno una storia, invece. Sono alimentati, e assecondati, e perdonati fin da piccoli. Hanno madri accondiscendenti e padri poco attenti. Hanno sorelle silenziose e fratelli complici. Hanno maestri incapaci e falsi eroi da emulare. Hanno un’intera famiglia che li protegge, pur non rendendosene conto. Hanno un’intera società che li giustifica, pur non sapendolo. Un libro che denuncia la violenza sulle donne, il bullismo e le differenze di genere. Gli anni Settanta furono caratterizzati da una violenza inaudita, ma innescarono anche una serie di stravolgimenti epocali. Sconvolsero le nostre anime, strappandocele dalla schiena. Smossero le acque come fa una mareggiata impetuosa. Furono il soffio di un vento che spazza le foglie morte cadute sulla strada. Niente sarebbe mai stato più come prima.
FURONO BACI E FURONO SORRISI. 10 anni di Fabrizio De Andrè
Questo libro è il racconto di una rinascita, quella che ha permesso a un giovane cantautore dalla vita sregolata e anarchica di affermarsi definitivamente nel frenetico mondo musicale degli anni sessanta. È anche il racconto di uno smisurato amore e di un disperato bisogno di armonia, sia pure vivendo, come sempre, in direzione ostinata e contraria. I primi anni di carriera sono costellati di canzoni in cui l’amore è al centro della sua poetica: dall’amore libero di Bocca di Rosa a quello ferito di Marinella, da Canzone dell’amore perduto e Amore che vieni, amore che vai a quello primitivo per la parte più nascosta e degradata della sua Genova di Città Vecchia e Via del Campo. La misericordia con cui volge il suo sguardo agli ultimi, a quelli che sono rimasti indietro, è la stessa che gli serve per rinascere ogni volta, fino a quando non imparerà che per trovare pace deve perdonarsi, prima ancora di perdonare. Fino all’ultimo inverno di venti anni fa, arrivato troppo presto, quando aveva ancora tanto da dire a sé stesso, prima ancora che a noi.
PECCATORI SCONFITTI E PER DI PIÙ INSOLENTI
In una veloce carrellata di cinquanta istantanee fotografiche si mostrano, in tutta la loro humanitas, gli eroi sfrontati, disobbedienti, ma soprattutto viene data voce agli uomini e alle donne che nei racconti stereotipati della tradizione, una voce non l'hanno mai avuta. E sono soprattutto le donne a ribellarsi, come Penelope, che è stufa di aspettare; Antigone, che disobbedisce al re per dare degna sepoltura al fratello; Circe, che si fa beffe di Ulisse. Figure di perdenti, certo, ma perdenti a testa alta. Personaggi che si sono scrollati finalmente di dosso ruoli che non sentono per niente propri e si propongono nella loro eroica attualità.
GLI EVENTIO MUSICALI COME ELEMENTO DI VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO URBANO
Il presente volume ha l’obiettivo primario di classificare e analizzare le peculia- rità principali che contraddistinguono la natura delle manifestazioni culturali, in particolare quelle di carattere musicale, evidenziandone potenzialità sia in campo comunicativo sia in campo di marketing territoriale. Partendo dall’ideazione pro- gettuale dell’evento, si prosegue con la definizione degli obiettivi che si intende perseguire attraverso studi di fattibilità. Tale processo di event menagement si con- clude con la valutazione e verifica del successo di progetto e con l’osservazione dell’impatto prodotto sul territorio ospitante.
«PARVE CHE SIRIO…RIMEMBRASSE UNA FLORIDA PRIMAVERA«
L’iniziativa di raccogliere tutti gli scritti «romani» di Jean Lionnet scaturisce dall’intento di offrire un concreto omaggio a vent’anni dalla scomparsa dell’illustre studioso. Il libro testimonia, infatti, la multiforme filigrana che sottende la pluralità degli approcci e degli interessi di ricerca che emergono con rara sapienza dai saggi di Lionnet, raggruppandoli in sei grandi sezioni: 1) la Cappella Pontificia nel Seicento; 2) il mecenatismo musicale delle grandi famiglie (i Borghese e i Chigi); 3) le istituzioni musicali romane; 4) la condizione sociale ed intellettuale del musicista a Roma; 5) la musica come fonte storica; 6) i regards croisés tra Italia e Francia. Dalla lettura di questi lavori emerge come Lionnet fosse il miglior conoscitore della musica barocca nella Roma papale.
IL CIELO SOPRA LA MUSICA. 1945 Anton Webern a Dresda. Un Requiem per l’Europa
Tra le macerie delle città tedesche, nell’aprile del 1945, un quartetto d’archi porta la musica di Schubert, La morte e la fanciulla, nei luoghi che hanno visto l’orrore dell’Olocausto, tra le rovine sventrate della Germania. Lo formano quattro giovani accomunati dall'aver studiato con allievi e amici di Anton Weber: il compositore di cristalli sonori alle soglie del silenzio, spettri di un mondo il cui collasso è presentito nel canto negato, impossibile redenzione di bellezza. Webern ha scritto molta musica piena di lirismo romantico, per poi dover ammettere la morte dell’Europa, stele nera di pause e frammenti brevissimi sottratti al nonsenso della storia. Insieme a Schubert, ora il Quartetto “Anton Webern” porta ai sopravvissuti dei bombardamenti e i testimoni della follia razziale l’ultima musica scritta dal compositore prima della sua rinuncia al bello in nome del vero: una pagina terminale non solo per la Germania, ma per l’intera Europa. Dai racconti e gli incontri dei quattro ragazzi, e dei loro maestri, emerge lentamente la figura di Webern, quei suoi ultimi anni di vita all’insegna di una contemplazione sempre più straniata, clastica, dell’Umanesimo agonizzante; fino alla sua morte poche settimane dopo la fine della guerra, per l’errore di un soldato delle forze di occupazione, o forse per la disperazione di dover sopravvivere al “mondo di ieri”, dove ogni artista era profeta di un mondo ideale. Infine, le due vicende parallele si incontrano nel segno dell’Europa postbellica sopravvissuta a se stessa: il “regno della quantità”, la reificazione dell’umana coscienza.
QUALCOSA DA DIRE… sull’amore e non solo
Le protagoniste del libro mettono in campo dubbi, domande, riflessioni sul potere costitui- to che sfidano per costituirsi come soggetti do- tati di pensiero e di forte volontà. Volgendo lo sguardo su se stesse e sul mondo dialogano con l’Altro mettendo a nudo ambivalenze, contrad- dizioni e frustrazioni. Ogni voce fa da eco alle altre, e tutte insieme creano una musica mute- vole come mutevoli sono gli umori delle donne. Per superare le passioni tristi cercano una via d’uscita seguendo la legge del desiderio che è flusso di energia inarrestabile. Il desiderio di li- bertà è gioia, anche se la gioia senza macchia e senza limiti porta spesso all’autodistruzione.
OPERA OMNIA Vol. 1
IL BUIO NELL’OSCURITÀ
Anni '60, in un sud di matriarcato antico e di ottusa supremazia maschile. Vittorio è un bambino fragile e taciturno, costantemente vegliato dalla sorellina Chiara di due anni più piccola. Il padre, funzionario delle poste, è un uomo del tutto privo di slanci affettivi verso i figli e verso la giovane moglie, che sottopone a continue violenze psicologiche e anche fisiche. Un mondo freddo e anaffettivo accoglie i due ragazzi fino alla ribellione materna che sovverte gli equilibri familiari e mina la stabilità psichica di Vittorio. La vita adulta dei due fratelli sarà divisa e ricongiunta, ma sarà sempre una dolorosa ricerca della felicità, e quando questa sembrerà prossima e anche possibile, gli eventi ancora una volta giocheranno a dadi con le loro esistenze. Un romanzo struggente, una lente puntata sulle conseguenze devastanti della mancanza di amore all’interno delle famiglie.
FAVOLETTE
Queste fiabe sono nate proprio dal sorriso semplice e profondo dell’autrice che con un tratto magico dipinge le sue storie con un linguaggio espressivo utile a far crescere i bambini attraverso l’ascolto del loro mondo interiore. Nel leggere le favolette ogni bambino potrà “cullarsi” sentendo il battito delle proprie emozioni e tuffandosi in mondi immaginari in cui si fondono magia, meraviglia e passione. L’autrice, un’abile pittrice dell’immaginazione, crea con le sue vicende e i suoi personaggi mondi fantastici raccontati con disarmante semplicità e totale libertà di espressione, quella pura e genuina. Ogni storia è straordinaria, è un mondo a sé, dove ogni cosa ha un senso perfetto nella geniale logica di scrittura e dove nulla è superfluo.
VENTO NEL VENTO. Dieci anni di Lucio e Giulio
Ogni generazione pensa che gli anni di passaggio dalla propria adolescenza all’età adulta siano stati i più belli di sempre, ma chi ha vissuto quelli in cui si è passati dai Beatles a Lucio Battisti, con il contorno di minigonne, capelli lunghi e liberazione sessuale può dirlo con maggiore convinzione. Le canzoni di Battisti e Mogol sono state la colonna sonora della nostra vita, anche quando poi magari cercavamo altra musica, e ancora oggi, quando sono passati venti anni dalla scomparsa del musicista e quasi quaranta dal loro ultimo disco insieme, quelle armonie e quelle parole restano fondamentali modelli di riferimento. Il racconto di un decennio tumultuoso, in cui il mondo intero subiva una profonda trasformazione, e della parallela evoluzione nel rapporto fra due artisti insieme geniali e riservati, svela quanto si nascondeva tra la semplicità soltanto apparente delle melodie di Lucio e dei versi di Giulio. Ricordi perduti, rimasti annodati per sempre a un pugno di note e di parole che accarezzano e graffiano dove il nostro cuore è più sottile …
L’ESSERE MUSICALE
Il volume propone una riflessione corale sulle tematiche di grande attualità, anche nel campo dell’insegnamento/apprendimento musicale, dello sviluppo delle competenze secondo il quadro di riferimento europeo e dell’inclusione di studenti con disturbi generalizzati e specifici dello sviluppo, con difficoltà di apprendimento e disagi del comportamento (BES e DSA) o con disabilità, insieme a proposte di progettazione didattica disciplinare. Le Raccomandazioni del Parlamento Europeo per il Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF – European Qualification Framework 2006 e 2008) impongono nuove modalità d’insegnamento e indicano la strada dell’innovazione metodologica per favorire apprendimenti contestualizzati nell’esperienza reale che attivino abilità , conoscenze, capacità e attitudini personali. In parallelo, il riconoscimento del diritto allo studio di ogni persona sancito dalla Costituzione Italiana e dalla Dichiarazione universale dei diritti umani dell’ONU comporta l’assunzione dell’ottica inclusiva in ogni ambito dell’insegnamento, la diffusione delle tecniche didattiche della contemporaneità e la realizzazione di buone pratiche per una formazione e istruzione sempre più “accessibile”. Nei vari ambiti disciplinari e nei diversi livelli della formazione musicale - dalla scuola di base al conservatorio - l’idea di sviluppare competenze valorizzando attitudini, favorendo apprendimenti di tipo informale, predisponendo contesti di apprendimento aperti alla sperimentazione e all’innovazione si coniuga con il dovere di ogni docente di accogliere e sostenere le differenze.