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DALLA.Avrei solo voluto girare il cielo

14,00 
Quelle che mi lasciano proprio senza fiato sono le canzoni che quando le hai finite di ascoltare, e tutto quel che segue, vorresti che l’autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira. In queste pagine tr

CANTO A SILENZIO. ANNA MAGDALENA BACH

14,00 
Monologo interiore denso di cadenze ritmate fino all’ossessione creativa e amorosa della protagonista. Il cuore della narrazione è concentrato sugli ultimi giorni dell’esistenza di Anna Magdalena Bach, costretta a vivere, dopo la morte di suo marito Johan

PENSEL

14,00 
Pensel non è un romanzo storico propriamente inteso né un trattato di storiografia. È un romanzo multitemporale che riammaglia il passato remoto del periodo napoleonico, al passato prossimo degli attentati di Parigi del novembre 2015. Personaggi fittizi si intrecciano a personaggi realmente esistiti attraverso il rispetto di fatti documentati dalla Storia. Un romanzo polifonico che si esprime attraverso il pensiero, le azioni e i numerosi dialoghi di tutti i personaggi. Scelta chirurgica dell’Autore così che il lettore, mentre legge e osserva da spettatore le vicende, non possa giudicare quello che accade, ma possa imparare che ogni storia la si deve guardare da ogni punto di vista, esistendo diverse forme di verità possibile. Il continuo gioco tra presente e passato narrativo rende il romanzo un gioco combinatorio capace di far incontrare le storie private con le vicende collettive di un popolo, ricostruendo una storia comune che pone grandi e pesanti domande.

DEBUSSIENNE, Dodici racconti per dodici preludi

15,00 
Il genere del “racconto breve”, tanto gradito alla cultura anglosassone, non è molto comune da noi: in “Debussienne” la misura breve del racconto, come conferma la stessa Pilato, è suggerita dai pochi minuti in cui si svolge il brano musicale; ma, stabilita la cornice, l’Autrice dà prova di notevole scaltrezza nel passare dall’immagine istantanea all’articolazione di un racconto, con la sua azione ridotta all’osso, i suoi antefatti, i caratteri delle figure; senza trascurare i finali “aperti”, lasciati in sospensione, secondo un altro stimolo ricevuto dallo stile mai affermativo di Debussy. I racconti della Pilato, ambientati per lo più nel nord della Francia o nel prediletto mezzogiorno d’Italia, si sviluppano da alcuni temi dominanti: cerimonie luttuose o festevoli, distacchi, ricordi, amori immaginati, amori goduti a dispetto di differenze di età o di stato sociale; e poi ancora inquietudini, speranze, solidarietà, temi e stati d’animo screziati di delicate e diverse sfumature.

JOHANNES KREISLER. Amori e amicizie del giovane Brahms

15,00 
Nel 1853 Brahms incontra le tre figure fondamentali della sua vita: Joseph Joachim, Robert Schumann e Clara Wieck. I tre gli apriranno le porte di un mondo fantastico, del quale il giovane compositore era in parte già a conoscenza, attraverso le tante letture di quegli anni ed in particolare delle opere di E. T. A. Hoffmann, il cui Kapellmeister, Johannes Kreisler, diventerà il suo alter ego e pseudonimo. L'incontro con Robert Schumann, che di quegli ideali rappresentava l'incarnazione in musica, e del quale vivrà in prima persona il dramma della malattia, l'amore intenso, sofferto e per molti versi ambiguo con Clara, il rapporto fraterno, costruttivo e musicalmente fondamentale con Joachim, ma anche la preziosa amicizia con Dietrich e Grimm creeranno, tra il 1853 e il 1859, quelle fondamenta nelle quali Brahms crescerà umanamente e musicalmente e allo stesso tempo, le basi di un'identità artistica che rappresenterà un unicum nella storia della musica. Ma per quanto la sua opera si muoverà, da lì a poco, in direzioni diverse, recuperando formalmente le soluzioni classiche, prima e anticipando la Seconda Scuola di Vienna poi, essa resterà debitrice fino alla fine di quegli anni straordinari che, in questo libro, vengono raccontati attraverso ritratti, lettere, pagine di diario, fonti storiche e riflessioni personali.

RITRATTO DI FANCIULLA

20,00 
Torino, 27 aprile 1945. Un convoglio militare tedesco riesce a sfuggire alle formazioni della Resistenza che hanno appena liberato la città e si dirige con un prezioso carico verso la costa ligure, seminando morte e distruzione al suo passaggio. Sulle sue tracce un drappello di giovani partigiani che, pur non riuscendo a bloccarne la fuga, recupera in modo fortunoso una valigia dal contenuto sbalorditivo. Londra, 2006. Sarah Cosworth, nipote di un giornalista ed ex agente delle Special Operations britanniche, rinviene fra gli averi del nonno alcuni documenti provenienti da ambienti nazisti insediati in Sudamerica e un antico disegno a sanguigna di strepitosa bellezza, forse il ritratto di una giovane Isabella d’Este. Kardamyli, Novembre 2006. Patrick Fermor, anziano scrittore inglese molto legato alla famiglia di Sarah, chiede al suo vicino e amico David Faure di incontrare la donna per aiutarla a chiarire il contenuto delle lettere e l’origine del ritratto. Le attività investigative attirano tuttavia l’attenzione di antichi nemici e mettono a rischio la vita della famiglia di David, il quale decide di recarsi in Argentina per chiudere vecchi e nuovi conti, inclusi quelli lasciati in sospeso dal padre partigiano.

MIASMI

12,00 
È fortemente sconsigliata la lettura di questo libro ad un pubblico colto

PAULINE VIARDOT

20,00 
Pauline Viardot (1821 -1910) è una delle personalità più carismatiche della vita artistica e letteraria del XIX secolo. Figlia del tenore rossiniano Manuel Garcia e sorella della grande diva romantica Maria Malibran, ha contrassegnato il suo tempo per le doti straordinarie di cantante e di attrice tragica, così come per la vivacità intellettuale e la bellezza delle sue composizioni. Grande amica di George Sand e di Chopin, amata appassionatamente per più di quaranta anni dallo scrittore russo Ivan Turgenev, grazie al prestigio del suo salotto parigino, ha avviato la carriera di Saint-Saëns, Gounod e Fauré. Moglie dello scrittore e critico d’arte Louis Viardot, Pauline percorre in lungo e largo l’Europa acclamata da folle di spettatori esultanti. Clara Schumann, Delacroix, Flaubert, Liszt, Berlioz e Tchaikovsky furono suoi ammiratori, suoi intimi amici. Da Londra a San Pietroburgo e dalla Alhambra di Granada all’Opéra di Parigi, Patrick Barbier, costellando il suo percorso di gustosi aneddoti, ci trascina nel turbinio dell’epoca romantica.

IL DIRITTO DI SCEGLIERE

12,00 
Un romanzo nato per dare voce ad una giovane donna, un granello aggiunto al processo di liberazione femminile da ataviche consuetudini. Il viaggio di Lucrezia non rappresenta soltanto la traversata Italia-Argentina, ma è lo spaccato di un periodo, quello successivo al secondo conflitto mondiale, connotato da grave crisi che tocca la gente umile. Una microstoria che fa da collante con la grande Storia. La sua vicenda infatti si intreccia con quella di tanti migranti, suoi occasionali compagni di viaggio, le cui storie non vanno dimenticate.

LA FAMIGLIA MITZUICI

13,00 
Per quanto la vita sia un dono meraviglioso, vivere risulta difficoltoso quando le proprie capacità suscitano invidie e sospetti negli altri: nella storia umana questo non è mai cambiato, e sin dall’epoca della “caccia alle streghe”, a Villa Mitzuici tutti l’hanno scoperto a proprie spese. In un paesino della Colonia della Baia Massachusetts, tra pregiudizi e ingiustizie, questa insolita storia di una famiglia che sopravvive a cavallo di tre secoli vi porterà verso scenari e tematiche già presenti nel nostro immaginario, in chiave nuova e originale. Maledizioni, legami fraterni, amicizie, amori…e ovviamente anche ostacoli da superare e battaglie da affrontare. Se anche voi deciderete di varcare quel cancello, avrete occasione di conoscere la famiglia più sventurata, simpatica e straordinaria di sempre.

TUTTO D’UN FIATO. Ti scrivo perché

12,00 
Alle volte, per proteggere l’altro, non ci accorgiamo che lo stiamo stringendo così forte, da non lasciarlo respirare. Invece avrebbe bisogno solo di una boccata d’aria e di un abbraccio, perché capita di perdersi di vista, di perdere la strada principale. A questo servono gli abbracci: a ritrovarsi, a ricomporsi, a completarsi. Nei tempi più bui lasciamo che i sogni siano la nostra unica casa; vediamo tutto nero, ma dentro di noi c’è una voce che implora di venire alla luce. I sogni non sono altro che realtà messa a fuoco e tutti i viventi sognano, per scoprire riscoprendosi.

LA DISTANZA DEL DUBBIO

16,00 
Giulio Valentini, manager affermato a capo del personale di una multinazionale dell’elettronica, vive una vita tranquilla a Bari, sua città natale. Un giorno come tanti, riceve una telefonata inaspettata da Francesco Labellarte, suo vecchio amico ai tempi del liceo, che non vede da più di trent’anni. Francesco, misteriosamente partito dopo il primo esame all’università, chiede a Giulio di incontrarsi, poco prima della mezzanotte, in una piazza nel centro della città. Uno sconosciuto li avrebbe visti insieme sul luogo del delitto in un giorno di novembre di trent’anni prima quando, nel corso dei disordini studenteschi degli anni settanta, venne ucciso lo studente Domenico Lioce. Del delitto veniva incriminato il noto militante Giuseppe Diana, il quale si era però sempre dichiarato innocente. Uniti dalla necessità di far luce sulla vicenda, Giulio e Francesco ripercorrono luoghi ed esperienze del loro passato comune, riscoprendo così la profonda complicità che li lega. Le indagini, condotte insieme al vecchio amico, portano Giulio a scoperchiare il passato come un vaso di Pandora che sconvolge la comoda routine scandita da responsabilità familiari, lavoro, passioni. L’universo ordinato di Giulio si sgretola pian piano e, con esso, le certezze che finora l’hanno accompagnato.