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IL TANGO. La storia, i protagonisti, la musica e la danza

30,00 

Il libro ha come obiettivo di colmare un vuoto nell’ambito della letteratura specialistica dedicata al Tango argentino. Esistono infatti varie pubblicazioni, che tuttavia risultano limitate ad ambiti strettamente teorici e talvolta risultano piuttosto sommarie. Quest’opera cerca di raccogliere e collegare le origini storico-geografiche e culturali, tutte le declinazioni musicali e gli stili di danza in ordine cronologico, le biografie dei massimi compositori e le implicazioni socio-politiche di un fenomeno affascinante quanto complesso come quello del Tango. L’autrice – musicista, ballerina e didatta – basandosi sugli studi dei più autorevoli musicologi argentini, su ricerche personali e interviste ai grandi protagonisti, fornisce anche approfondimenti musicali e coreutici originali. Non mancano riferimenti al contemporaneo, alla discografia e alle serate danzanti, per cui questo Saggio può essere un utile strumento propedeutico per chi si accinge ad entrare nel mondo del tango, quanto un approfondimento, una relazione propositiva – se non una fonte d’ispirazione – per ballerini, musicisti e chi opera in ambito didattico.

L’ITALIA ASIMMETRICA. Disuguaglianze, sperequazioni, ingiustizie. Una democrazia incompiuta nei diritti e nei doveri

20,00 
Esiste un sottile collegamento ideale tra la nostra Italia, antica e tormentata, immobile e sofferente, terra di grandi tradizioni ed eccellenze, e l’ulivo, icona di sacralità e sapienza, di spiritualità e rinnovamento. Le forme sofferenti anche per il velo di tristezza che suscita la sua recente patologia esprimono tutte le contorsioni tra la vita e il suo contrario. Da millenni urla silenziosamente le ragioni della vita, le sue contraddizioni e le diversità di una foresta lignea di simboli umani tutti diseguali. Le asimmetrie distributive sono un dato storico dell’umanità, crescono nel mondo contemporaneo e l’Italia non fa eccezione. La polarizzazione nella distribuzione di redditi e ricchezze genera danni all’economia con diffuse ricadute sociali. L’Autore propone talune ragioni delle diseguaglianze che, più di altre, hanno riflessi sulla vita quotidiana, sul benessere collettivo, sulla struttura della società italiana, e specularmente passa in rassegna gli squilibri del Paese, in cui da tempo non tornano i conti, etici, equitativi e di bilancio pubblico, per molti anche quelli personali.