La musica moderna e contemporanea viene spesso avvertita come espressione “innaturale” e, pertanto, il suo ascolto risulta difficile se non perfino ostico. È generalmente assunto che la maggiore difficoltà di ascolto musicale derivi dalla non pratica dello stesso. Infatti, è solo attraverso l’attenzione all’ascolto che si sviluppa la capacità di percepire l’evento sonoro come conosciuto e pertanto comprensibile. Uno strumento importante per educare l’orecchio alla percezione e riconoscibilità dei suoni e del loro procedere nelle dimensioni spazio-temporali (intervalli e ritmi) è nel dettato musicale.
Pertanto, questa breve raccolta di “dettati musicali moderni verso l’atonalità” vuole essere un piccolo aiuto per gli studenti che volessero familiarizzare con quegli intervalli ritenuti “difficili” ma propri di quella musica che cerca di abbandonare le tradizionali funzioni tonali, si tratta infatti di linee melodiche che non definiscono in se stesse un obbligato percorso armonico ma suscettibili di diverse interpretazioni. Per quanto concerne la scrittura nasce il problema di come definire le note alterate se con i diesis o con il corrispondente bemolle un suggerimento è quello di notare con i diesis le note in direzione ascendente e, viceversa, con i bemolli le note in direzione discendente.
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