Showing all 3 results

ALL’IMPROVVISO UNA VALLE. Le ultime ore di Edith Piaf

17,00 
Edith sta morendo. Nelle sue ultime settantadue ore di vita asseconda la necessità di chiudersi al mondo che conosce per prepararsi al viaggio che la condurrà alla Pace Profonda, quella pace che racconta nel brano Soudain une vallée, suo intimo testamento musicale. Edith nel delirante stato premorte intreccia ricordi della sua tormentata esistenza con le introspezioni e la sofferenza del suo presente, perde le facoltà umane per acquisirne alcune sensoriali che non immaginava possedere. Dopo una vita segnata da ricerche mistiche, spiritiche, affidamenti a Santi e chiromanti, scopre, tornando nella Dimora Celeste, il senso dell'esistenza. È nel nuovo stato della sua coscienza che riconosce quella figura che l'ha accompagnata e protetta per tutta la sua vita terrena, a cui rimarrà stretta per l'eternità. All'Improvviso una valle non è un romanzo che parla della Piaf, ma è un romanzo in cui Edith parla a sé stessa.

L’ITALIA ASIMMETRICA. Disuguaglianze, sperequazioni, ingiustizie. Una democrazia incompiuta nei diritti e nei doveri

20,00 
Esiste un sottile collegamento ideale tra la nostra Italia, antica e tormentata, immobile e sofferente, terra di grandi tradizioni ed eccellenze, e l’ulivo, icona di sacralità e sapienza, di spiritualità e rinnovamento. Le forme sofferenti anche per il velo di tristezza che suscita la sua recente patologia esprimono tutte le contorsioni tra la vita e il suo contrario. Da millenni urla silenziosamente le ragioni della vita, le sue contraddizioni e le diversità di una foresta lignea di simboli umani tutti diseguali. Le asimmetrie distributive sono un dato storico dell’umanità, crescono nel mondo contemporaneo e l’Italia non fa eccezione. La polarizzazione nella distribuzione di redditi e ricchezze genera danni all’economia con diffuse ricadute sociali. L’Autore propone talune ragioni delle diseguaglianze che, più di altre, hanno riflessi sulla vita quotidiana, sul benessere collettivo, sulla struttura della società italiana, e specularmente passa in rassegna gli squilibri del Paese, in cui da tempo non tornano i conti, etici, equitativi e di bilancio pubblico, per molti anche quelli personali.  

Robert Schumann Una musica letteraria

30,00 
Schumann riconosce la letteratura come sua prima e determinante maestra di musica. Da principio fu Jean Paul a ispirare l’attività compositiva del giovane Robert; infatti, è da lui, dalle sue strategie narrative multilivello e digressive, che il musicista afferma di aver imparato “più contrappunto che dal suo insegnante di musica”.Questo testo vuole mettere a fuoco i rapporti tra suoni e parole, per come si svolsero e influenzarono la vita e l’opera di Schumann, analizzando nelle sue opere pianistiche, da Papillons al Carnaval, da Kreisleriana alla Fantasia, dai Fantasiestücke alle Waldszenen, tutte le tracce di riferimenti letterari.La nuova categoria di “musica letteraria” spiegherà le interconnessioni tra Schumann e Jean Paul, Hoffmann, Schlegel, Hebbel, Goethe, alla ricerca di similitudini non solo nei titoli, ma anche nelle modalità di costruzione dell’opera d’arte; analogie ripercorse secondo moderne categorie interpretative e concetti come plot paradigmatico, digressione, defamiliarizzazione.Parte del saggio è dedicata allo Schumann scrittore nella sua veste di critico, poeta, romanziere, saggista e allo Schumann lettore. Un’ampia sezione analizza, infatti, il contenuto di Dichtergarten, la raccolta di stralci di letteratura, a contenuto musicale, che accompagnò tutto il percorso vitale del musicista e che si trasformò in stimolo creativo per il processo compositivo.