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#CRINGE

16,50 

Il libro racconta di Aurora e Ruben, due adolescenti della generazione Z, la generazione dei primi nativi digitali, e di come affrontano le sfide del tempo che vivono. Come tutti gli adolescenti Aurora e Ruben vivono in modo conflittuale e i conflitti e la loro soluzione sono un primo file rouge che annoda la storia. Iniziando dalla scuola, passando per la famiglia, le relazioni, il rapporto con il proprio passato e con il futuro, le situazioni conflittuali diventano esperienza e ragione di crescita, di evoluzione e cambiamento. Il libro, in un brevissimo arco temporale, quello di un’estate, narra il percorso di scelta della giovane Aurora che vorrebbe lasciare la scuola. Saranno le scoperte e gli incontri di un’estate speciale e la compagnia dell’inseparabile Ruben che permetteranno ad Aurora di giungere alla decisione più giusta per lei. La cornice della storia è quella della spettacolare Puglia delle contrade, di luoghi antichi e antiche immagini che riescono a “dire” ancora molto nell’era digitale generando processi innovativi e tante rivoluzioni umane.

Lettere dall’Italia

25,00 
Una storia di un amore immenso che attraversa l’oceano. Contro ogni previsione, una ragazza orfana e un giovane sognatore trovano conforto in una storia d'amore iniziata da una fotografia e da anni di lettere transatlantiche. Da una piccola città italiana prima della Seconda Guerra Mondiale a New York City nella sua golden age, immigrati speranzosi provano a vivere il sogno americano. Dalle immagini di un villaggio di pescatori, di famiglie di diverse classi socio-economiche e di un amore nato per caso, prende vita un mondo ambientato sulle coste pugliesi. Quando finalmente si incontrano, Nicoletta e Orazio sanno di essere destinati a stare insieme. Incorniciato dalle lettere che si scambiarono, Lettere dall'Italia ci porta in un viaggio indietro nel tempo, accompagnati da una romantica giovane coppia la cui devozione reciproca li ha spinti in un audace viaggio in terra straniera.

La luna e la bottiglia

16,00 
È la luna che spinge una bottiglia vuota di Coca Cola ad attraversare il tempo rotolando sul bagnasciuga della costa toscana? Una ragazzina getta in mare quella bottiglia la notte del 20 luglio 1969 e cinquant’anni dopo è proprio lei a ritrovarla. Inizia così la conversazione tra Lucia piccola e Lucia grande nei giorni tra la luna piena e la sua fase oscura. Le “due Lucie” integrano le rispettive vicende che acquistano un valore nuovo. Ma chi scrive davvero la storia delle “due Lucie”? Lucia o Clara, l’altra frequentatrice della spiaggia? Le due donne intrecciano le proprie vite e le storie che scrivono seguendo la bottiglia mossa dalla luna. Forse in una storia più grande.

TIE BREAK

14,00 

Se ogni sport insegna a competere, certo, ma anche a relazionarsi con gli altri e soprattutto con se stessi, il tennis lo fa ancora di più e meglio. Fin da bambino impari a sopravvivere al silenzio dello spogliatoio nel quale trascorri i minuti che precedono l’incontro insieme al tuo avversario di giornata, che finge di non riconoscerti. Queste tredici storie raccontano in un certo senso l’epopea e l’evoluzione del nostro sport, seguendo donne e uomini, da Suzanne Lenglen a Rod Laver e Ken Rosewall, da Nicola Pietrangeli a Flavia Pennetta e Roberta Vinci, che di quella vita solitaria hanno fatto religione. Tredici storie singolari, come solo il tennis sa esserlo, tredici vicende individuali nelle quali spesso la direzione finale di un colpo, un nastro sfiorato, una folata di vento, una misteriosa forza indefinibile alla quale nessuno crede, un singolo attimo apparentemente senza importanza, ha cambiato per sempre la vita di protagonisti che si raccontano e che ci piace raccontare. Tredici come i giochi di un set che dopo un perfetto equilibrio può risolversi soltanto con un crudele e decisivo Tie Break.

Superintelligenza

16,00 

In occasione del funerale di Nicola Sassanelli, morto a causa di un misterioso incidente, suo figlio Roberto, giunto dagli Stati Uniti dove vive, incontra Giulio Valentini, socio d’affari di Nicola, per consegnargli una cartella a lui intestata che ha ritrovato nello studio del padre. Il contenuto della cartella condurrà Giulio nel mondo dell’Intelligenza Artificiale che scoprirà presto non essere solo una tecnologia, bensì il moderno quanto eterno anelito dell’uomo a rispondere alla domanda più importante della sua esistenza: perché. Il lettore si ritroverà catapultato in un universo dove scienza e fantasia si confondono. Ogni tappa del viaggio che porterà Giulio da Bari fino a Londra, passando per centri di ricerca, università, aziende hi-tech, faccendieri, finirà per convincerlo che Nicola sia stato, in realtà, assassinato. In un euforico intreccio fra interessi economici e sviluppo tecnologico che non adombra le responsabilità sulla creazione di entità artificiali, l’autore si spingerà a sfiorare il tema della comprensione della formazione della coscienza e della possibilità che le macchine possano essere dotate esse stesse di forme di autocoscienza, con sentimenti e intenzioni proprie.

Cantavano all’altalena

16,00 
Questa storia appartiene al tempo dei pendoli e delle altalene, a un oscillare immaginario suggerito dalla tradizione garganica degli sciamboli, al canto delle cummari Marietta e Rosaria, vicine sulla tauledda per evocare il passato, il presente e il futuro, raccontare dei Viscio, del salicornieto sul lago di Varano, degli idrovolanti portati dalla Prima Grande Guerra. Dei Cerasa di Vico, degli agrumi in partenza per l’America, del giardino e della farmacia dei Cordillo di Rodi. Luoghi di una terra dimenticata, quasi un’isola nel mare, fino a quando Mussolini diede al Promontorio i binari della ferrovia. Cantavano all’altalena è un romanzo poetico e visionario a più fili e personaggi. All’oscillare principale delle due comari, s’accordano altre altalene, appese agli ulivi a segnare la vita di donne, madri e fanciulle, destinate a vivere l’amore come abbandono e speranza, tradimento e rassegnazione, preghiera e sacrificio, passione e dolore. Anche gli uomini di questa storia oscillano per sentimenti e intenti, nel desiderio di sapere o non sapere, lavorare la terra o prendere il mare, partire o rifugiarsi in preghiera nella Foresta Umbra, suonare la musica delle tarantelle o il jazz, nel sogno di un altro dondolare, a tempo di swing.

SHAKESPEARE ÆNIGMA la Prima Incarnazione di John Florio

28,00 
1571. John Florio, giovane letterato italiano in fuga dall’Inquisizione, si rifugia in Inghilterra dove spera di sbarcare il lunario come precettore. A Londra, per John inizia una scalata sociale che lo condurrà dai lavori più umili fino alla Corte della regina Elisabetta. I suoi incontri con i più alti ingegni dell’epoca, da Giordano Bruno a Christopher Marlowe, da John Dee a Mary Sidney, e un paio di scontri con Miguel De Cervantes, segneranno profondamente la sua esistenza. Ma sarà lo sciagurato patto “cyranesco” con William Shakespeare a cancellare John Florio dalla Storia, dando vita alla più grande truffa letteraria degli ultimi quattro secoli. Similmente a come accade oggi tra i creators delle serie TV, nella Londra Elisabettiana gli autori teatrali lottavano per il successo, sperando di essere ammessi ad un’Aristocrazia dove occultismo ed esoterismo erano all’ordine del giorno quanto i duelli all’arma bianca. La Prima Incarnazione di John Florio si dipana fra il giallo storico, il romanzo di formazione, e il thriller soprannaturale, rispondendo in modo argomentato ad una domanda scomoda: per quale motivo il massimo drammaturgo di tutti i tempi nascose la propria identità letteraria e scelse di non esistere?

LE STORIE SDRUCCIOLE

12,00 
Queste storie sono divise in tre gruppi, ad ogni gruppo fa capo una figura geometrica. Ogni storia è stata scritta usando la corrispettiva figura geometrica come schema formale. Le figure sono anche un rimando simbolico ai tre temi trattati, in alcune delle realtà che questi possono assumere. L’ “Io” è il cerchio, la “morte” è il triangolo e l’ “amore”, unica figura tridimensionale posta al centro tra le due, è il cono.

SUITES DI FINE ANNO

10,00 
Serate di capodanno, situazioni stravaganti e bizzarre, svolgimenti stralunati al di sotto di riflettori sfavillanti. Ma dietro la cortina patinata dell’atmosfera festosa, prendono corpo le inquietudini, le riflessioni, gli stati d’animo altalenanti, le sfumature psicologiche di chi vive quelle vicende, svelandone l’universo intimo dei pensieri. Storie che si snodano come movimenti di una suite, via via più incalzanti, scandite al ritmo della musica che costantemente le accompagna. L’autore utilizza la scrittura come se fosse un fraseggio musicale, gli stessi paragrafi hanno richiami evidenti, Preludio, Allemanda (Andante), Capriccio (Allegro), Sarabanda (Scherzo), Quarto movimento: Finale. Le descrizioni di Suites di fine anno alternano situazioni di apparente trivialità a tirate fughe psichedeliche; sono omogenee nella forma, ma progressivamente sfociano in un vertiginoso flusso verbale; sempre fluttuando tra poesia e ritornelli ripetitivi, leitmotiv ricorrenti dei quali alla fine ci si libera, spezzando l’incantesimo.II CLASSIFICATO AL CONCORSO LETTERARIO EUROPEO “PREMIO WILDE” 2020

LA LIMONAIA DI BOBOLI

10,00 
La transumanza era un viaggio tra colline morbide e dolci, tra calanchi scolpiti dal vento e dalle acque e nuvole che corrono e si rincorrono senza meta alcuna e cespugli e alberi disseminati qua e là senza uno schema preciso che nei giorni di solleone erano unico riparo per pastori e animali. E poi c’erano i colori che dall’alba alle notti stellate riempivano gli occhi e facevano vibrare l’anima. Cromie che si muovevano in punta di piedi, un passo alla volta. Poi ogni viaggio portava “in bisaccia” una serie di storie che ogni buon pastore ama raccontare con pacatezza al ritorno a casa. Insomma un elogio alla lentezza. E sono testimonianza e sono messaggio a non mollare e sono vita. Senza retro pensiero alcuno.

KALENDIARIO

10,00 
Graffi e graffiti hanno una peculiarità in comune: sono segni che incidono, anche se in modo molto diverso. Questi dodici racconti, pagine di diario in un anno di vita di altrettante donne, recano in sé i segni incisi dall’esistenza, leggeri o profondi, dolorosi o felici, nostalgici o proiettati nel futuro. Nello scorrere i giorni di queste figure femminili, la penna dell’autrice è sempre empatica e umanamente partecipe con affetto, ironia e condivisione, quasi un invito a ritrovare un po’ di sé in ciascuna di queste donne.

LA FELICITÀ COME DIRITTO

18,00 
Se con "Il Diritto di Scegliere" Lucrezia aveva segnato una tappa fondamentale nel percorso delle donne verso l'autodeterminazione, ora, dopo il gesto clamoroso, si interroga se può rivendicare il diritto alla felicità. La sua audacia mette in discussione non solo il suo destino, ma anche l'intera società che la circonda. D'altra parte c'è Michele, superstite di un tragico episodio di guerra dimenticato dalla Storia per oltre 50 anni. La sua esistenza è stata un'ombra silenziosa, ma, ora, in questo romanzo corale, ha l'opportunità di aspirare alla pienezza dei sentimenti. Michele è un personaggio che incarna la resilienza e il desiderio di riscatto. L'autrice, reduce dal successo del suo libro d'esordio, dimostra ancora una volta la maestria nel ritrarre con profondità i personaggi che gravitano intorno ai protagonisti le cui vicende personali si intrecciano con il contesto storico-sociale in una lettura coinvolgente e appassionante.

LA GUERRA DI GILDA

15,00 
In una Bari borghese e mercantile, che avverte imminente lo scoppio della Grande Guerra, trasloca un’affascinante viaggiatrice di commercio, Gilda Grizian, addetta alle vendite di un campionario di lingerie moderna, scandaloso come il suo taglio di capell

PENSEL

14,00 
Pensel non è un romanzo storico propriamente inteso né un trattato di storiografia. È un romanzo multitemporale che riammaglia il passato remoto del periodo napoleonico, al passato prossimo degli attentati di Parigi del novembre 2015. Personaggi fittizi si intrecciano a personaggi realmente esistiti attraverso il rispetto di fatti documentati dalla Storia. Un romanzo polifonico che si esprime attraverso il pensiero, le azioni e i numerosi dialoghi di tutti i personaggi. Scelta chirurgica dell’Autore così che il lettore, mentre legge e osserva da spettatore le vicende, non possa giudicare quello che accade, ma possa imparare che ogni storia la si deve guardare da ogni punto di vista, esistendo diverse forme di verità possibile. Il continuo gioco tra presente e passato narrativo rende il romanzo un gioco combinatorio capace di far incontrare le storie private con le vicende collettive di un popolo, ricostruendo una storia comune che pone grandi e pesanti domande.

RITRATTO DI FANCIULLA

20,00 
Torino, 27 aprile 1945. Un convoglio militare tedesco riesce a sfuggire alle formazioni della Resistenza che hanno appena liberato la città e si dirige con un prezioso carico verso la costa ligure, seminando morte e distruzione al suo passaggio. Sulle sue tracce un drappello di giovani partigiani che, pur non riuscendo a bloccarne la fuga, recupera in modo fortunoso una valigia dal contenuto sbalorditivo. Londra, 2006. Sarah Cosworth, nipote di un giornalista ed ex agente delle Special Operations britanniche, rinviene fra gli averi del nonno alcuni documenti provenienti da ambienti nazisti insediati in Sudamerica e un antico disegno a sanguigna di strepitosa bellezza, forse il ritratto di una giovane Isabella d’Este. Kardamyli, Novembre 2006. Patrick Fermor, anziano scrittore inglese molto legato alla famiglia di Sarah, chiede al suo vicino e amico David Faure di incontrare la donna per aiutarla a chiarire il contenuto delle lettere e l’origine del ritratto. Le attività investigative attirano tuttavia l’attenzione di antichi nemici e mettono a rischio la vita della famiglia di David, il quale decide di recarsi in Argentina per chiudere vecchi e nuovi conti, inclusi quelli lasciati in sospeso dal padre partigiano.

IL DIRITTO DI SCEGLIERE

12,00 
Un romanzo nato per dare voce ad una giovane donna, un granello aggiunto al processo di liberazione femminile da ataviche consuetudini. Il viaggio di Lucrezia non rappresenta soltanto la traversata Italia-Argentina, ma è lo spaccato di un periodo, quello successivo al secondo conflitto mondiale, connotato da grave crisi che tocca la gente umile. Una microstoria che fa da collante con la grande Storia. La sua vicenda infatti si intreccia con quella di tanti migranti, suoi occasionali compagni di viaggio, le cui storie non vanno dimenticate.

LA DISTANZA DEL DUBBIO

16,00 
Giulio Valentini, manager affermato a capo del personale di una multinazionale dell’elettronica, vive una vita tranquilla a Bari, sua città natale. Un giorno come tanti, riceve una telefonata inaspettata da Francesco Labellarte, suo vecchio amico ai tempi del liceo, che non vede da più di trent’anni. Francesco, misteriosamente partito dopo il primo esame all’università, chiede a Giulio di incontrarsi, poco prima della mezzanotte, in una piazza nel centro della città. Uno sconosciuto li avrebbe visti insieme sul luogo del delitto in un giorno di novembre di trent’anni prima quando, nel corso dei disordini studenteschi degli anni settanta, venne ucciso lo studente Domenico Lioce. Del delitto veniva incriminato il noto militante Giuseppe Diana, il quale si era però sempre dichiarato innocente. Uniti dalla necessità di far luce sulla vicenda, Giulio e Francesco ripercorrono luoghi ed esperienze del loro passato comune, riscoprendo così la profonda complicità che li lega. Le indagini, condotte insieme al vecchio amico, portano Giulio a scoperchiare il passato come un vaso di Pandora che sconvolge la comoda routine scandita da responsabilità familiari, lavoro, passioni. L’universo ordinato di Giulio si sgretola pian piano e, con esso, le certezze che finora l’hanno accompagnato.

CON LE CHIAVI IN TASCA

15,00 
Bari,1495 David de Ysellos cresce in strada, gioca ai piedi della cattedrale o nella piazza del mercato, sfida a sassate squadre di coetanei, corteggia le ragazze, conosce il suo primo amore. Con tratto leggero e lievi accenti umoristici, l'autore ci fa seguire le vicende di vita di David, intraprendente e ribelle, portandoci gradatamente a condividere con empatia i suoi sentimenti. Ma David capirà presto di essere diverso dai suoi amici di Bari. Il tundo rosso che deve apporre sui vestiti sancisce la sua appartenenza alla comunità ebraica ai cui rigidi precetti egli non si è mai completamente adeguato. Dovrà lottare per una propria identità in un periodo storico costellato di editti sempre più penalizzanti per le comunità giudaiche. Per conquistare autonomia nelle sue scelta di vita, David dovrà affrontare da un lato il Rabbino, simbolo di una comunità arrovellata dal bisogno di auto-conservazione, e dall'altro la progressiva marginalizzazione operata dai dominatori spagnoli. Con questo romanzo, l'autore ricostruisce la vita nella Giudecca di Bari, una Giudecca di cui non vi è più traccia. È scomparsa fra i vicoli di Bari vecchia.

RACCONTI A FOGLI SPARSI O CUENTOS DE CORDEL

10,00 
Chi come l’autrice– e non sono in pochi – sono arrivati “emigranti” in paesi ospitali dove è sbocciata l’adolescenza e la prima gioventù, sentire che sono un tutt’uno la lingua acquisita e la lingua della culla è del tutto naturale e spontaneo. Seppur sono due sistemi linguistici che la grammatica vuole distinti e regolamentati, italiano e spagnolo sono, per l’autrice, nel suo campo affettivo e culturale, uno solo.

SE TUTTO ANDRÀ BENE

13,00 
Bari, aprile 2020: durante il lockdown per il coronavirus la quarantena sgretola certezze, matrimoni e convivenze accendendo passioni sui social o in coda al supermercato. Single da una vita, Sandro riscopre una sua passione datata, la scrittura, che lo porta a intrecciare la propria vita con quella di due coppie entrate in crisi in quell’anno funesto. Storie parallele che si sfiorano e intersecano nel triennio successivo, durante il quale Sandro ha a che fare con la misteriosa uccisione del ricercatore cinese Ching Biu e con ‘Lab-23’, il nuovo virus che rischia di scatenare un’altra terribile pandemia. Realtà, fantasia e profezie si incrociano ai tempi del Covid in una storia di amori e dolori, ispirata a un fatto tragico e misterioso realmente accaduto all'inizio della pandemia.

I RACCONTI DI NATALE

13,00 
Il Tempo di Natale come tempo ritrovato, quello dedicato, quello dell’abbraccio, della fretta sostituita dalla riflessione e dalla dolcezza. Quindici storie, i cui protagonisti sono immersi nella vita quotidiana segnata dalle luci e dalle ombre di sempre, di tutti, intrecciando un tessuto che, giorno dopo giorno, prepara gli avvenimenti successivi. L’immagine di questo cammino è colta in un periodo particolare, Il Natale, quasi un crocevia, un passaggio obbligato che attende ciascuno dei personaggi lungo la strada dell’esistenza: è proprio in quel momento che la penna dell’autrice si fa lente d’ingrandimento e bulino, facendo balzare alla luce le vicende di ognuno, le trame unite o spezzate, i fili che si ricompongono. Così, il Natale delle luci, dei colori, quello in cui sensibilità e commozione sono accarezzati dall’atmosfera e dal suono dei canti e degli auguri, lascia affiorare il Natale che conta davvero, quello in cui si pareggiano alcuni conti, si comprendono verità fondamentali, si supera la cortina delle scintille effimere e si va a fondo, nel calore morbido e sicuro di quei valori, sentimenti e affetti che sono le ragioni fondamentali dell’esistenza.

APRI GLI OCCHI

13,00 
I mostri, presagivo già da allora, non nascono da soli. Hanno bisogno sempre di complicità. Dietro ogni violenza, intuivo già da allora, c’è una narrazione. L’immagine della violenza improvvisa, dell’orco, è un ripiego salvifico per tutti. È un patetico tentativo di mettersi l’anima in pace. I mostri, la maggior parte dei mostri, hanno una storia, invece. Sono alimentati, e assecondati, e perdonati fin da piccoli. Hanno madri accondiscendenti e padri poco attenti. Hanno sorelle silenziose e fratelli complici. Hanno maestri incapaci e falsi eroi da emulare. Hanno un’intera famiglia che li protegge, pur non rendendosene conto. Hanno un’intera società che li giustifica, pur non sapendolo. Un libro che denuncia la violenza sulle donne, il bullismo e le differenze di genere. Gli anni Settanta furono caratterizzati da una violenza inaudita, ma innescarono anche una serie di stravolgimenti epocali. Sconvolsero le nostre anime, strappandocele dalla schiena. Smossero le acque come fa una mareggiata impetuosa. Furono il soffio di un vento che spazza le foglie morte cadute sulla strada. Niente sarebbe mai stato più come prima.

PECCATORI SCONFITTI E PER DI PIÙ INSOLENTI

10,00 
In una veloce carrellata di cinquanta istantanee fotografiche si mostrano, in tutta la loro humanitas, gli eroi sfrontati, disobbedienti, ma soprattutto viene data voce agli uomini e alle donne che nei racconti stereotipati della tradizione, una voce non l'hanno mai avuta. E sono soprattutto le donne a ribellarsi, come Penelope, che è stufa di aspettare; Antigone, che disobbedisce al re per dare degna sepoltura al fratello; Circe, che si fa beffe di Ulisse. Figure di perdenti, certo, ma perdenti a testa alta. Personaggi che si sono scrollati finalmente di dosso ruoli che non sentono per niente propri e si propongono nella loro eroica attualità.

QUALCOSA DA DIRE… sull’amore e non solo

13,00 
Le protagoniste del libro mettono in campo dubbi, domande, riflessioni sul potere costitui- to che sfidano per costituirsi come soggetti do- tati di pensiero e di forte volontà. Volgendo lo sguardo su se stesse e sul mondo dialogano con l’Altro mettendo a nudo ambivalenze, contrad- dizioni e frustrazioni. Ogni voce fa da eco alle altre, e tutte insieme creano una musica mute- vole come mutevoli sono gli umori delle donne. Per superare le passioni tristi cercano una via d’uscita seguendo la legge del desiderio che è flusso di energia inarrestabile. Il desiderio di li- bertà è gioia, anche se la gioia senza macchia e senza limiti porta spesso all’autodistruzione.

IL BUIO NELL’OSCURITÀ

15,00 
Anni '60, in un sud di matriarcato antico e di ottusa supremazia maschile. Vittorio è un bambino fragile e taciturno, costantemente vegliato dalla sorellina Chiara di due anni più piccola. Il padre, funzionario delle poste, è un uomo del tutto privo di slanci affettivi verso i figli e verso la giovane moglie, che sottopone a continue violenze psicologiche e anche fisiche. Un mondo freddo e anaffettivo accoglie i due ragazzi fino alla ribellione materna che sovverte gli equilibri familiari e mina la stabilità psichica di Vittorio. La vita adulta dei due fratelli sarà divisa e ricongiunta, ma sarà sempre una dolorosa ricerca della felicità, e quando questa sembrerà prossima e anche possibile, gli eventi ancora una volta giocheranno a dadi con le loro esistenze. Un romanzo struggente, una lente puntata sulle conseguenze devastanti della mancanza di amore all’interno delle famiglie.

UN AMORE IN CERCA D’AUTORE

15,00 
Con lo pseudonimo ART, un eccentrico personaggio scrive sul blog di un politico della destra moderata. -Virtuale e carnale-, -cinico e romantico- andranno presto mescolandosi, mettendo a soqquadro la vita dei due protagonisti. Una storia d’amore senza precedenti, che abbatte ogni cliqué di genere, che riflette le nevrosi del nostro tempo, nella quale niente va come dovrebbe, e nessuno è ciò che sembra.

I SENTIERI DEL CUORE. Un viaggio tra i colori della vita

10,00 
Siamo a Bari, in una gelida e grigia mattinata di dicembre. Una donna sale su un treno diretto verso Nord: il suo unico bagaglio è costituito da una valigia rossa, grossa e consunta; custodita nella borsa che tiene sotto braccio, c’è un’agenda, vecchia e preziosa come un tesoro sepolto ormai da secoli. Chi è davvero questa donna? E dove è diretta? Incantato dalla sua misteriosa consapevolezza, il lettore intraprenderà insieme a lei un viaggio che lo porterà ad attraversare l’Italia intera, dalle infinite pianure pugliesi alla costa mediterranea, calda e frastagliata, fino alle montagne impervie, ammantate di bianco; su un binario parallelo scorre il viaggio che la donna, accompagnata dall’inseparabile agenda, intraprende attraverso la sua esistenza, rivivendo gli anni della giovinezza, i primi amori e le amicizie, fino all’incontro con la morte e alla scoperta che le ha cambiato per sempre la vita. Una vita segnata dalla consapevolezza della fine, ma proprio per questo più intensa, vivida, costellata da esperienze che risaltano come minuscole gemme, dipinte con colori accesi. Nel racconto della donna, lieve e ineffabile come una fiaba d’altri tempi, il quotidiano si traveste di straordinario, mostrandoci come la vera magia della vita si trovi proprio nell’inevitabile e infinita ripetizione delle piccole cose, cui solo noi siamo in grado di dare un senso: perché il senso è già lì, pronto a essere colto. “I sentieri del cuore” è un viaggio emblematico, il viaggio che ciascuno di noi, prima o poi, deve fare per tornare a casa, ovunque si trovi quel posto che chiamiamo “casa”… E la casa, ci dice Anna Maria Scurani, è il luogo in cui è rimasto il nostro cuore.